Il Museo dell’energia idroelettrica ha sede nell’ex Centrale di
Cedegolo, costruita tra il 1909 e il 1910 dalla Società Elettrica Bresciana per sfruttare la caduta delle acque derivate nel comune di Malonno sul versante orografico destro del fiume Oglio. Passata all’Enel con la nazionalizzazione, la centrale è rimasta in attività dal 1910 sino al 1962. Il percorso espositivo è concepito come un’esperienza multisensoriale ed interattiva; gli allestimenti del museo sollecitano infatti un coinvolgimento fisico-razionale-emotivo: corpo, testa e cuore lavoreranno insieme per spiegare la magica trasformazione di una goccia d’acqua in energia elettrica, con tutte le sue affascinanti coincidenze e conseguenze. Seguendo il “percorso dell’acqua” (dal suo formarsi nell’atmosfera al suo precipitare sulla terra, condensarsi in ghiaccio, raccogliersi nei laghi alpini, venire imbrigliata in dighe artificiali per poi arrivare nella centrale idroelettrica dove si trasforma in elettricità) sarà possibile immergersi nelle storie e nella cultura custodite dal luogo. Si ripercorrerà così l’epopea dei grandi lavori idroelettrici, la storia della costruzione di bacini, condotte, canali e opere idrauliche; si vedrà e comprenderà il funzionamento delle macchine che trasformano il movimento prodotto dall’acqua in elettricità e se ne indagheranno altresì gli utilizzi, la gestione e i sistemi di distribuzione.