La chiesa del monastero di San Salvatore a Capo di Ponte faceva sicuramente parte di un più complesso insieme di edifici costruiti tra l'XI e il XII secolo. Circondata da diversi giardini con oggetti particolari raccolti dal vecchio proprietario la chiesa è rivolta a Ovest verso la Pieve di San Siro che si trova sul'altro versante della montagna. Costituita da blocchi di pietra squadrati, massiccia e compatta, ricorda lo stile tipico dell'architettura romanica della Borgogna francese. Sul versante orientale appoggiati sulle rocce troviamo 3 absidi semicircolari sovrastati da semi colonnette in pietra, monofore e archetti pensili. Un tiburio ottagonale è posto invece sulla sommità della struttura. L'aspetto severo della chiesa è stemperato dai bei motivi floreali che decorano la facciata. Interessante anche il portale ai lati del quale si trovano delle semi colonne con capitelli fregiati.

All'interno la pianta è a tre navate coperte da volte a crociera. La navata maggiore è delimitata da colonne. I capitelli riportano incisioni tipicamente medievali: Il profeta Giona con al seguito degli animali di fantasia, 8 sirene, 8 aquile, e 8 serpenti a due teste intrecciati tra di loro. Dove la navata centrale interseca il transetto si trovano 4 pilastri quadrangolari a sostegno del tiburio Tracce di affreschi alle pareti.
Scendendo i gradini del presbiterio situato sotto il tiburio si può accedere alla cripta, la parte più antica della struttura dove si possono ammirare frammenti di epigrafi romane. La chiesa è tuttora consacrata ma più che per la messa viene spesso utilizzata per concerti o eventi culturali.