Di origini lontane è il forno fusorio nella zona alta del paese di
Malonno, che per molto tempo rappresentò
l'attività attorno alla quale il paese traeva energia. Per decenni funzionò a pieno ritmo, e con una astuta rete di trasporto si garantiva il veicolare delle merci da e per il forno.
Le miniere di ferro scoperte e sfruttate nelle vicinanze dell'abitato
alimentarono il forno dal XV secolo circa in poi, e, seppure con qualche interruzione, rimase attivo fino al XX scolo circa. Conservatosi interamente è oggi una delle più importanti testimonianze di
archeologia industriale della Valle Camonica, fiore all'occhiello di
laboriosità e ingegno tipico dei lavoratori camuni.