La Val Paghera si sviluppa per circa dieci chilometri, nei quali ha la responsabilità di ospitare una delle più suggestive vedute e luoghi, nonché la conca dell'Aviolo.
L'autorevole presenza dei ghiacciai caratterizza la natura e lo splendore della Valle, e alimentando il
Lago Aviolo influisce sulla temperatura dell'acqua rendendola costantemente fredda.
La vegetazione in quest'area è ricca di Pini Mugo, i rari Pini Cembro, Abeti e Larici. Per agevolare chi volesse ammirare la
fauna presente, il Parco ha realizzato uno strategico osservatorio disponibile sia per ricercatori che scolaresche.
Le origini del nome risalgono al dialetto locale che chiama “Pagher” l'albero di Abete rosso, da qui la trasformazione dall'italiano “foresta di Abete” al modo di dire dialettale “Paghera”.