Bienno, fin dal XVI sec., è stato il centro più importante per la lavorazione del ferro in Valle Camonica, grazie all’esistenza di acqua, e quindi di energia, e di miniere. Oggi, a testimoniare queste attività restano quattro fucine ancora attive ed una
fucina-museo. La fucina museo è un locale alto ed annerito dal fumo, con pavimentazione in terra battuta, posto in una grande costruzione quadrangolare al cui esterno si trova una grossa ruota messa in movimento dall’acqua del fiume. La ruota è collegata attraverso un albero al grande maglio interno, accanto al maglio si trova il forno per riscaldare il ferro, con un soffio costante di aria per ravvivare il fuoco. Troviamo poi tutti gli
attrezzi utili ad un fabbro per produrre utensili:
zappe, badili, pentole, secchi. In una sala a fianco è sistemata una raccolta di minerali, anche molto antichi, estratti in zona. Questa fucina è un vero museo etnografico del ferro, testimonianza di un lavoro e di una civiltà ormai in via d’estinzione.