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Parco del Lago Moro nei Comuni di Darfo e Angolo

una perla preziosa del paesaggio della bassa Valle Camonica
Capo di Lago, *** - Darfo Boario Terme
Il Parco del Lago Moro è un Parco Locale di Interesse Sovracomunale costituito tra le amministrazioni di Angolo Terme e Darfo Boario Terme. La maggior attrattiva è l'omonimo lago che costituisce una perla preziosa del paesaggio della bassa Valle Camonica. Il lago Moro (lac de la cüna in dialetto camuno) è un piccolo lago alpino circondato da boschi e monti.
Il lago è raggiungibile agevolmente in auto sia da Darfo Boario Terme passando per la frazione di Corna, sia da Angolo Terme, mentre è collegato con Anfurro e Gorzone tramite sentieri talora impervi ma suggestivi. L'unico centro costiero (abitato però solo da poche decine di persone) è il caratteristico borgo di Capo di Lago. 
Il bacino lacustre si trova a 381 m di altitudine, è di piccole dimensioni e tocca la profondità di 42,20 m. Le sue pareti di roccia quarzosa bruno rossastra sono ripide e scendono immediatamente in profondità, favorendo la colorazione piuttosto scura delle sue acque. Data la collocazione in una conca con vette di varia altitudine che lo circondano per tutto il suo perimetro, ha acque fredde e durante gli inverni rigidi può ghiacciare.
Con il pittoresco abitato di Capo di Lago, è meta di quanti prediligono il silenzio e la distensione nelle stagioni meno calde, mentre d'estate è assai frequentato da quanti amano tuffarsi nello specchio lacustre o uscire per una gita in barca. Oltre all'interesse naturalistico, il Parco riveste importanza culturale per le antiche tradizioni conservate al suo interno. Rilevanti sono le testimonianze antropiche e archeologiche. Un po' ovunque sono sparse rocce incise.

LA LEGGENDA DELLA CULLA (da qui lac de la cuna)

Racconta la leggenda che un tempo il lago non esisteva, al suo posto vi era una piccola radura con due sole case. In entrambe abitava una madre con il figlio appena nato, la prima madre era ricca ma avida la seconda era povera ma generosa. Un giorno passò di lì un viandante stanco ed affamato che bussò dapprima alla casa della madre avida chiedendo aiuto e cibo, questa rifiutò e lo scacciò in malo modo, bussò allora alla seconda casa, la donna pur essendo povera gli diede acqua e cibo e fu gentile con lui. L'uomo prima di andarsene disse alla donna di fuggire perché la maledizione di Dio si sarebbe scatenata di lì a poco. Infatti un diluvio distrusse le case e allagò la radura creando appunto il lago Moro... nelle notti di luna piena in mezzo al lago appare una culla vuota illuminata dalla luna e stando in silenzio si può udire il pianto di un neonato...