Entrambe le escursioni sono impegnative sia dal punto di vista tecnico che da quello fisico, per questo anche gli escursionisti più esperti nella maggior parte dei casi decidono di dividere il trekking in due giornate, sfruttando l'appoggio del
Rifugio Tonolini.GUARDA ANCHE IL Giro ad Anello in Val Miller e Conca BaitoneDietro al Rifugio Tonolini inizia il sentiero n. 50 che costeggia il
Lago Rotondo e sale poi in una valletta detritica, fino ad arrivare al Lago Lungo. Si risale una valletta che conduce alla conca dei
Laghi Gelati.
PER CORNO BAITONESi prosegue ancora verso nord su di un costone roccioso, per poi piegare verso sinistra fino a raggiungere un nevaio, non sempre presente. Seguire i segni rossi che in prossimità del nevaio volgono a destra e con una lunga traversata, su rocce accatastate, conducono sul bordo della conca Baitone. Attraversando canaletti e ripidi gradoni rocciosi si arrampica traversando da la parete verticale. Giunti in prossimità di una ripida placca superarla verso destra e salire fino a raggiungere la cresta, i segnali sono rari ma il percorso è intuitivo. Seguendo poi la cresta si raggiunge la vetta.
PER CORNO DELLE GRANATEAl bivio girare a sinistra e seguire il sent. 49. Superare altri laghetti e fare attenzione a seguire solo gli ometti e non i segni bianco-rossi che portano invece al
Passo delle Granate. Seguendo gli ometti portarsi alla base del canalone che divide il Corno Granate alla Cima Granate. Salire il ripido canalone facendo attenzione vista l'instabilità dei massi e l'esposizione in alcuni tratti. All'incirca a metà del canalone aggirarlo a sinistra seguendo sempre gli ometti (rari in questo tratto) e affrontare qualche semplice roccetta, che porta in cresta e poi alla vetta.
Da entrambe le vette la vista è splendida