Casa Romelli–Brichetti a Breno, si presenta, dalla facciata, come un edificio di impianto ottocentesco, anche se il nucleo della struttura risulta più antico. Si sviluppa su tre ordini con sei aperture, divise nella parte centrale da tre finestrelle ovali, mentre sul lato destro sono presenti due balconi chiusi da ringhiere in ferro battuto. Al piano terra sono stati conservati cinque dei sei portali originari, mentre internamente si trova tuttora un’elegante scalinata. Nella rampa del piano primo è conservata e visibile l’antica ghiacciaia che sfruttava le correnti di correnti d’aria fresca sprigionate dalla fontana di piano terra per raffreddare e conservare i cibi. Nella cucina trova posto un imponente camino posizionato nella metà dell’Ottocento. La particolarità della casa è contenuta nel vasto corpus di opere e dipinti che ripercorrono la storia e i volti della famiglia Romelli; fra questi la Dama Svelata (Lucia Ballardini, moglie di Giulio Romelli 1710-94) dipinta 40 anni dopo la morte.