Copertina Giro ad Anello in Val Miller e Conca Baitone

Consigliato da Giugno a Settembre

Partendo dall'abitato di Rino di Sonico, giungiamo all'incrocio "delle quattro strade" e svoltiamo a sinistra, attraversiamo la Val Malga, stretta e impervia quanto incantevole. Arriviamo al Ponte del Guat (10 km), dove lasciamo l'auto.

Attraverso il bosco raggiungiamo la Malga Premassone, percorriamo il largo guado sul torrente Remulo e teniamo la destra, imboccando il sentiero n° 23, tra pascoli e piccole costruzioni, costeggiamo il fiume in un tratto quasi pianeggiante e raggiungiamo i piedi delle famose “Scale Del Milller”, gradoni di granito e tornanti scavati nella roccia, per raggiungere la Val Miller.
Dopo circa 200 metri di dislivello si possono osservare le tipiche rocce levigate dall’azione dei ghiacci, che portano attraverso una piana erbosa al Rifugio Serafino Gnutti a 2166 m. Qui possiamo fare una sosta per una breve colazione, e dando uno sguardo alla Vetta dell'Adamello che si impone davanti ai nostri occhi, ripartire verso il Passo del Gatto, punto leggermente esposto, ma dotato di catene.
Tra un sentiero che sale dolcemente su pascolo sassoso, dopo circa un'ora e mezza raggiungiamo il Lago del Baitone, che con la sua diga, fa parte di un importante sistema idroelettrico. Nei pressi sorge anche l'omonimo Rifugio m. 2281.
Proseguiamo il sentiero tenendo la destra e seguendo il Sentiero N° 1 - Alta Via dell'Adamello costeggiamo il Lago del Baitone ammirandone il particolare azzurro intenso delle sue acque.
Dopo un tratto in discesa, risaliamo un pendio erboso e l'ultimo passaggio su graniti dotati di catene, per arrivare in un'oretta al Rifugio Tonolini, dove ci attende un gustoso pranzetto.
Nel pomeriggio possiamo godere della splendida vista del Passo Cristallo, della Cima Plem o del Corno delle Granate prima di riprendere il cammino verso valle. Oppure scegliere di fermarsi a dormire una notte al Rifugio e magari approfittare del giorno dopo per un'escursione ai Laghi Gelati o al Passo Premassone.

DISCESA circa 2 ore

Uscendo dal Rifugio Tonolini, giriamo a destra e superato un dosso di lastre di granito,  scendiamo un ripido pendio e un pascolo erboso. Raggiungiamo la sponda opposta del Lago del Baitone, la costeggiamo per un lungo tratto quasi pianeggiante. Arrivati al muro della diga, teniamo la destra e scendiamo lungo il sentiero n° 13, dove tra sorprendenti incontri e vista mozzafiato, raggiungiamo il bosco, che, dopo circa mezz'ora ci porterà di nuovo al Ponte del Guat, punto di partenza della nostra escursione.