Si tratta della prima manifestazione di questo genere in Lombardia e della seconda in Italia: negli anni sono stati moltissimi gli imitatori di un’idea che sin da subito si è rivelata lungimirante. Partita quasi in sordina, ha saputo subito conquistare una vasta schiera di partecipanti per merito dell’innegabile attrattiva della stupenda conca del Mortirolo, che permette ampie possibilità di percorsi, con difficoltà diversificata, ma anche grazie all’arco di cime raggiungibili con gli sci e che offrono panorami incantevoli.
Da qualche anno è stata introdotta la possibilità di partecipazione anche agli amanti delle racchette da neve, meglio conosciute in gergo “caspole”, divenuti nel tempo sempre più numerosi.
Non è certo un’esagerazione dichiarare che
in inverno questo luogo sia un vero e proprio paradiso: ha mantenuto infatti l’autentico sapore di montagna invernale con il suo fascino di silenzi e di baite solitarie, fra boschi e praterie innevate.
Dall’altopiano del
Mortirolo e dalle sommità che circondano la conca – Grom, Varadega,
Pagano, Resverde, Cima Verda, Cima Cadì – si può spaziare su un ventaglio paesaggistico a 360 gradi, con vista sulla Valle Camonica e la Valtellina, ma soprattutto sui maestosi gruppi montuosi che le circondano:
Adamello, Ortles-Cevedale, Bernina, Orobie.